Zombie Browser
Riflessioni dal XXI° secolo
by Daniele Monchiero - Mercoledì, 23/07/2014
Riflessioni dal XXI° secolo
Fuori è quasi buio, le nuvole si addensano mentre gli ultimi bagliori del giorno cedono il posto alle tenebre. Improvvisamente lo squillo acuto del cellulare lo fa sobbalzare. Passano quei cinque o sei secondi di irrigidimento mentre cerca di capire se rispondere o meno alla chiama. Alla fine si decide. È un cliente. Inizialmente la conversazione sembra abbastanza positiva: "bel lavoro!", "complimenti", "era proprio come ce lo aspettavamo"... ma ecco che in agguato si sente il rantolio di qualcosa che è fuori luogo, fuori da questo tempo, una morsa gelida inizia ad attanagliargli il cuore. Ed ecco fare capolinea dall'oltre tomba una domanda:
Senta ma come mai quando apro il sito in Internet Explorer (un numero a caso sotto il nove), mi si vede male?
Lo zombie browser ha colpito ancora!
Ok, non si tratta di una scena tratta da un libro di E. A. Poe, ma per chi svolge questa profesione, fa ugualmente paura.
Cerchiamo di essere più chiari. Stiamo parlando di quei browser, nella maggior parte dei casi Internet Explorer < 9, ormai vecchi e obsoleti, che per le più insane ragioni popolano ancora, in maniera ostinata, la maggior parte dei nostri pc, sopratutto quelli ad uso lavorativo. Questa particolare "razza" di software in realtà non è così "maligna" e anzi è notoriamente semplice da usare e distribuita normalmente in maniera Gratuita dalle rispettive case produttirci, inoltre aggiornare un browser ad una nuova versione è facile quasi quanto aggiornare le app sul proprio Smarthpone. Ma allora perché mai nessuno si prende la briga di aggiornarli? O meglio ancora passare a browser più performanti (come Google Chrome, Firefox, Opera, ecc.)?!
Va detto che è importante in questo campo saper realizzare siti web cosiddetti "cross browser" ovvero compatibili, fino a un ceto livello, con le vecchie versioni zombie. Difatti qualora il cliente ne avesse necessità va sempre tenuta nel taschino la possibilità di poter offrire tale competenza. Ma la cosa che in pochi comprendono al volo è la differenza sostanziale tra l'avere un sito "standard" sviluppato in modalità "cross browser" e l'avere un sito moderno, accattivante (insomma un vero ritrovato di ultime tecnologie) compatibile con gli odiosi zombie...
Come può facilmente risultare lampante, nella stessa frase non possono coesistere "moderno" e "zombie"... sarebbe come voler avere una "Ferrari" ma pretendere di pagare il bollo di una "500". Molte delle "nuove" tecnologie arrivano ad avere questa denominazione (nuove) proprio perché sono recenti e come tutte le cose recenti difficilemente negli anni passati era stata pianificata la possibilità di renderle visibili... questo semplicemente perché non esistevano!
In realtà la bravura e l'onestà ci porta amaramente ad ammettere che, in parte, certe piccole acrobazie si possono sempre fare, esistono infatti, per alcune moderne applicazioni web, trucchi (query e media query) e parallelismi (sviluppare più applicazioni con lo stesso scopo a seconda delle varie versioni zombie), ma tutto questo oltre che ad essere in parte e a volte non fattibile è sicuramente molto dispendioso sia in termini di fatica che di ore/lavoro, portando così il costo a lievitare dinnanzi allo sdegno del cliente finale.
Perciò in conclusione, la domanda che vi pongo è la seguente:
"Non sarebbe estremamente più semplice ed economico avviare un banale aggiornamento dei vosti browser?!"
Di seguito vi propongo l'elenco attuale delle ultime versioni dei browser più diffusi:
IE v.11 |
Chrome v.36 |
Firefox v.30 |
Safari v.5.1 (in base all'OS) |
Opera v.22 |